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Arte con Angelo – Abitando la pittura

Un programma di escursioni e laboratori di pittura nel parco dei monti Lucretili e nello studio di Angelo Bellobono, artista e guida ambientale escursionistica.

Una montagna di arte ha l'intento di condividere con i partecipanti la ricerca artistica di Angelo Bellobono legata al paesaggio e alla sua rappresentazione in pittura.

Durante il percorso ci eserciteremo a diventare paesaggio, non solo osservandolo, ma percependolo e ascoltandolo, raccogliendo pittura con il corpo e con i nostri sensi. Costruiremo un’esperienza “Elementale” a contatto con gli elementi, che potrà divenire pittura, reale o immaginata. Nel corso dell’escursione Angelo Bellobono introdurrà la sua pratica artistica e in particolare i progetti e i libri Linea Appennino 1201 e Mappa Appennino.

“Dipingo per tornare a casa. La pittura è la mia mappa fatta di sudore, vento, freddo, sole, salite e discese, è la costruzione del sentiero.”

Attraverso il suo lavoro Angelo dipinge atmosfere e storie sospese, che indagano il rapporto tra antropologia, geologia, identità, confine e territorio ridisegnando costantemente il paesaggio naturale e sociale. Sperimenta costantemente un senso di appartenenza "corporale" ai luoghi, esperienza necessaria a leggere le sedimentazioni e le memorie del paesaggio. Negli anni le sue professioni di artista, maestro di sci e guida escursionistica, si sono fuse insieme. Il ghiaccio e le montagne, in particolare le catene montuose del Mediterraneo, sono elementi frequenti nel suo lavoro; ghiaccio che rappresenta l’archivio di memoria del pianeta e le montagne immaginate come cerniere e non barriere, ponti tra culture e paesi. Considera il Mar Mediterraneo un "Lago di montagna".
Insieme alla sua ricerca pittorica Angelo ha realizzato diversi progetti interdisciplinari in cui arte, sport e biosostenibilità diventano strumenti di connettività sociale e sviluppo microeconomico, come nel caso di Atla(s)now con le comunità Amazigh dell'Alto Atlante marocchino, o Before me and after my time con i Ramapough Lenape i nativi americani di New York e Io sono Futuro nelle aree appenniniche colpite dal sisma. Nell'estate del 2018, per il progetto Linea Appennino 1201, ha attraversato tutto l'Appennino dalla Calabria alla Liguria per raccogliere la terra di ogni vetta poi utilizzata nei suoi dipinti. Negli anni 2020-2022 ha invece realizzato Mappa Appennino, attraverso quattro residenze appenniniche al sud, al centro, e al nord di questa catena montuosa.
Ha partecipato alla XV Quadriennale di Roma, alla IV e V Biennale di Marrakech, alla mostra museale De Prospectiva Pingendi a Todi. Ha esposto in spazi pubblici e privati come il Museo Maxxi L'Aquila, l’American University’s Katzen Art Center di Washington, AlbumArte, Spazio Mars di Milano, Fondazione Volume di Roma, Museo di arte moderna del Cairo e quello di Nuova Delhi, Museo Macro di Roma, Multicultural art center Melbourne, Museo Ciac di Genazzano, Palazzo Re Enzo di Bologna, The Othersize Gallery di Milano, Galleria Wunderkammern di Roma, Galleria Changing Role di Napoli, Envoy Gallery di New York, Frank Pages di Ginevra, Biasa ArtSpace di Bali.
Ha vinto il bando Cultura e Arte dalla Fondazione Roma nel 2019, il Premio Celeste per la pittura nel 2005 e quello Artslant per il disegno nel 2009. È stato finalista del Premio Lissone, del Premio Combat e del Premio Portali dello Scompiglio. Nel 2010 è stato invitato ai Martedì critici e nel 2015 al Tedx-Roma. Nel corso degli anni è stato invitato in varie residenze come Bocs Cosenza, Landina Cars Omegna, Fondazione Lac O Le Mon San Cesario di Lecce.
Il suo lavoro è presente in numerose collezioni pubbliche e private.


English

Art with Angelo - Inhabiting Painting

A program of excursions and painting workshops in the Lucretili Mountains Park and the studio of Angelo Bellobono, artist and environmental hiking guide.

A Mountain of Art aims to share with participants Angelo Bellobono's artistic research related to landscape and its representation in painting.

During the course we will practice becoming landscape, not only observing it, but perceiving and listening to it, collecting painting with the body and with our senses. We will build an "Elemental" experience in contact with the elements, which can become painting, real or imagined. During the excursion, Angelo Bellobono will introduce his art practice and in particular his projects and books Linea Appennino 1201 and Mappa Appennino.

"I paint to return home. Painting is my map made of sweat, wind, cold, sun, climbs and descents, it is the construction of the path."

Through his work, Angelo paints suspended atmospheres and stories, investigating the relationship between anthropology, geology, identity, border and territory by constantly redrawing the natural and social landscape. He constantly experiments with a sense of "bodily" belonging to places, an experience necessary to read the sedimentations and memories of the landscape. Over the years his professions of artist, ski instructor and hiking guide have merged together. Ice and mountains, particularly the Mediterranean mountain ranges, are frequent elements in his work; ice representing the planet's memory archive and mountains imagined as hinges and not barriers, bridges between cultures and countries. He considers the Mediterranean Sea a "mountain lake."

Along with his pictorial research, Angelo has carried out several interdisciplinary projects in which art, sports and biosustainability become tools of social connectivity and microeconomic development, as in the case of Atla(s)now with the Amazigh communities of the Moroccan High Atlas, or Before me and after my time with the Ramapough Lenape the Native Americans of New York and I am Future in the earthquake-affected areas of the Apennines. In the summer of 2018, for the Linea Appennino 1201 project, he traversed the entire Apennines from Calabria to Liguria to collect soil from each peak then used in his paintings. Instead, in the years 2020-2022, he made Mappa Appennino, through four Apennine residences in the south, center, and north of this mountain range.
He has participated in the XV Quadriennale in Rome, the IV and V Biennale in Marrakech, and the museum exhibition De Prospectiva Pingendi in Todi. He has exhibited in public and private spaces such as the Maxxi Museum L'Aquila, American University's Katzen Art Center in Washington, AlbumArte, Spazio Mars in Milan, Fondazione Volume in Rome, Museum of Modern Art in Cairo and that of New Delhi, Macro Museum in Rome, Multicultural art center Melbourne, Ciac Museum in Genazzano, Palazzo Re Enzo in Bologna, The Othersize Gallery in Milan, Wunderkammern Gallery in Rome, Changing Role Gallery in Naples, Envoy Gallery in New York, Frank Pages in Geneva, Biasa ArtSpace in Bali.
He won the Culture and Art call from the Fondazione Roma in 2019, the Celeste Prize for painting in 2005 and the Artslant Prize for drawing in 2009. He has been a finalist for the Lissone Prize, the Combat Prize and the Portals of Disarray Prize. In 2010 he was invited to Critical Tuesdays and in 2015 to Tedx-Rome. Over the years he has been invited to various residencies such as Bocs Cosenza, Landina Cars Omegna, Fondazione Lac O Le Mon San Cesario di Lecce.
His work can be found in numerous public and private collections.

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